Gli spazi confinati sono fra quelli che presentano un alto rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, rischio spesso mortale. Per tale ragione sono precise e severe le norme che regolano la permanenza negli spazi confinati dei lavoratori, nonché i controlli e i requisiti che questi ambienti devono possedere.
Con il termine spazio confinato si intende un ambiente limitato, dove il pericolo di infortunio o morte è molto alto a causa della presenza di sostanze o condizioni che generano il pericolo, come la mancanza di ossigeno o la scarsità di passaggi verso l’esterno. Fra questi si annoverano: serbatoi; silos; recipienti adibiti a reattori; sistemi di drenaggio chiusi; reti fognarie. Non è possibile stabilire un elenco esaustivo di ambienti confinati, poiché alcuni luoghi di lavoro, pur non essendolo in assoluto, potrebbero rivelarsi tali per alcune mansioni.
Rischi negli spazi confinati
Obblighi di sicurezza sul lavoro negli spazi confinati
Il datore di lavoro è tenuto a effettuare un’attenta valutazione dei rischi legati alle attività che dovranno essere svolte in ambienti confinati, individuando tutte le misure necessarie per la prevenzione e la riduzione degli stessi. Per valutare e gestire adeguatamente i rischi e per assicurare l’incolumità dei lavoratori sarebbe consigliabile consultare un esperto di sicurezza sul lavoro che si occupi di valutare l’entità dei rischi e individuare misure precauzionali adeguate, anche con lo scopo di preparare i lavoratori ad affrontare eventuali emergenze e situazioni di pericolo.
In generale, qualora il rischio sia elevato il datore di lavoro è tenuto a:
Il datore di lavoro deve fornire DPI adeguati alle lavorazioni in ambienti confinati: